Cos’è la Devitalizzazione?
Devitalizzare un dente significa asportare i vasi sanguigni e i nervi (polpa dentaria)
non più viti e riempire il vuoto che rimane con un materiale tollerato dall’organismo.
La branca dell’odontoiatria che si occupa della fisiologia e della patologia della polpa dentaria si chiama ENDODONZIA.
Quando e perché devitalizzare un dente?
Le cause principali sono:
- la carie profonda che ha invaso la polpa dentaria(vasi e nervi
- la necrosi(morte cellulare) della polpa per traumi dentali (incidenti vari)
- le malattie parodontali avanzate attraverso l’apice della radice del dente
- lesione presente all’apice della radice (GRANULOMI)
- non adeguata precedente devitalizzazione, in questo caso la devitalizzazione si definisce RITRATTAMENTO
- una eccessiva sensibilità agli stimoli termici
- particolari necessità protesiche, anche in assenza di patologie cariose
Quante sedute dal dentista occorrono per devitalizzare un dente?
Nella stragrande maggioranza dei casi una SINGOLA SEDUTA di circa 45 minuti è sufficiente per devitalizzare un molare 25 minuti per i denti monoradicolati (con una sola radice).
L’anestesia è dolorosa?
Assolutamente NO! Con le moderne tecniche di anestesia il problema del dolore durante le sedute dal dentista è totalmente superato. Nei casi di RITRATTAMENTO di denti già precedentemente trattati spesso non è neanche necessaria l’anestesia (in ogni caso senza dolore) perché i nervi non sono più vitali.
Quando una devitalizzazione è correttamente eseguita?
Quando sono stati rimossi i residui di polpa dentaria da tutti i canali radicolari compresi quelli anomali o sovrannumerari per TUTTA la lunghezza delle radici (fino all’apice) e dopo aver chiuso tutti i canali tridimensionalmente con un materiale stabile e biologicamente inerte.
Devitalizzazione e ritrattamento: stesse probabilità di successo?
NO; la devitalizzazione di un dente per la prima volta ha percentuali di successo pressoché del 100%.
Per un ritrattamento invece le possibilità di successo diminuiscono notevolmente, a causa di materiali che impediscono il passaggio degli strumenti oppure per la presenza di calcificazioni che ostruiscono i canali radicolari. Il ritrattamento di un dente che presenta una cura canalare inadeguata è spesso più lungo e difficoltoso di una normale devitalizzazione ma rappresenta l’unica possibilità di conservazione del dente.
Si può evitare l’estrazione di un dente non devitalizzato?
SI! in questo caso è possibile trattare gli ultimi millimetri dell’apice radicolare per via chirurgica con un intervento denominato APICECTOMIA che rimuoverà l’apice radicolare infetto a cui seguirà l’otturazione retrograda della radice.
Cos'è la carie?
La carie è una lesione del dente dovuta all’azione distruttiva dei batteri che formano la placca batterica.
Come fanno i batteri della placca a formare la cavità cariosa?
Esistono pazienti più predisposti alla carie?
Come si difendono i denti dalla carie?
- Lisozima. provoca la distruzione dei batteri
- Lattoferrina.impedisce la crescita batterica
- Perossidasi salivare.produce dei composti altamente nocivi per i batteri
- La saliva si oppone constantemente alla formazione di un ambiete acido che è la causa della carie
- Molti elementi presenti nella saliva remineralizzano i tessuti del dente riparando piccole lesioni
- In combinazione all’azione dei muscoli della masticazione la saliva svolge un azione di tipo meccanico nel rimuovere gli zuccheri e i residui alimentari.
- Numerosi anticorpi presenti nella saliva agiscono contro virus e altri batteri.
Come possiamo rendere i denti più resistenti alla carie?
Una corretta igiene orale assieme ad un programma di visite periodiche dal dentista oltre all’utilizzo di fluoro nelle varie formulazioni sono fattori fondamentali nel contrastare la formazione dei processi distruttivi cariosi.
Perchè il dente cariato fa male?
Non sempre è cosi’; al contrario,l’inizio del processo carioso non dà alcun sintomo (il dente non fa male) perchè lo smalto dei denti (il primo tessuto ad essere dannegiato) non ha nervi quindi non ci può essere nessun stimolo doloroso. Solo quando la carie ha raggiunto gli strati più profondi del dente, avvicinandosi alla zona centrale dove sono contenuti i vasi sanguini ed i nervi, il dente fa male.
Un dente cariato è sempre da devitalizzare?
NO!Se il processo carioso( i batteri) non ha invaso la Polpa del dente (dove sono contenuti i vasi sanguigni e i nervi) allora il dente non và devitalizzato e si può fare la sola otturazione;nel caso contrario la devitalizzazione è l’unica terapia possibile per evitare il perdurarsi dei sintomi dolorosi e l’aggravamento della patologia che può portare nei casi più estremi alla perdita del dente.
Un dente già devitalizzato può subire una nuova carie?
SI! La carie è un processo distruttivo dei tessuti duri del dente(smalto,dentina,cemento); il fatto che il dente sia devitalizzato non impedisce la formazione di una nuova carie ma semplicemente in questo caso non ci sarà alcun dolore(i nervi sono stati rimossi). Se la carie non verrà curata questo porterà ad una massiccia distruzione del dente senza dolore.
Linee guida per la prevenzione della carie
Igiene orale Una corretta igiene orale è di primaria importanza,i denti vanno lavati dopo ogni pasto ed in particolar modo la sera perchè la notte i meccanismi di difesa del nostri denti sono meno efficienti. Lo spazzolino deve avere le setole di durezza media i denti vanno detersi ad arcate separate, evitando movimenti orizzontali, pulendoli in senso verticale unico, andando dal rosso della gengiva verso il bianco dei denti. Solo sulle superfici masticatorie è utile un movimento orizzontale.
Sono auspicabili accessori come il filo interdentale,rivelatori della placca dentaria,scovolini interdentari e idropulsori in particolare per i pazienti portatori di protesi. Lo spazzolino elettrico è efficiente analogamente a quello manuale; non è tanto importante lo strumento quanto il tempo( un paio di minuti) e la frequenza.
Effettuare una pulizia dei denti periodicamente dal proprio dentista
Alimentazione
Una corretta alimentazione è molto importante.
L’assunzione adeguata di fibre vegetali facilita la detersione dei denti dai residui alimentari.
Un utilizzo moderato di zuccheri riduce l’insorgenza della carie,infatti questi non necessariamente vanno eliminati sarà sufficiente una corretta igiene orale dopo l’assunzione di dolci.
Molto importante è la consistenza degli alimenti dolci,infatti risultano più dannosi quelli più viscosi come marmellata,caramelle,miele,cioccolato che aderiscono più tenacemente ai denti.
Fluoroprofilassi
Abbiamo già sottolineato l’importanza del fluoro nella prevenzione della carie vogliamo solo ricordare che la somministrazione di fluoro per via sistemica risulta efficace fino all’eruzione dei denti permanenti,dopo questa fase il fluoro và somministrato per via locale con le varie formulazioni(gel,dentifrici).
Sigillatura profilattica
Nei soggetti ad elevato rischio di carie è indicata la sigillatura con resine composite dei solchi dentari che sono le zone più aggredite dalla carie.
Visite periodiche di controllo
Non è mai abbastanza sottolineare l’importanza dei controlli periodici ai fini di una corretta prevenzione oro-dentale.